CENNI METODOLOGICI SULLE FONTI UTILIZZATE DALL'OSSERVATORIO PREZZI
Indici dei prezzi al consumo
EUROSTAT
Livelli dei prezzi
Prezzi al consumo di un paniere di beni e servizi di largo consumo - ISTAT
Prezzi all'ingrosso dei beni ortofrutticoli nei mercati italiani MISE - Unioncamere - BMTI
La rete di rilevamento prezzi all'ingrosso dei prodotti ortofrutticoli nei mercati italiani.
I mercati all’ingrosso sono la fonte ufficiale dei dati per il settore ortofrutticolo: ogni ente gestore, tradizionalmente, come aveva stabilito la Legge n. 125 del 25 marzo 1959, deve svolgere attività di rilevamento allo scopo di fornire i dati necessari a comprendere l’andamento dell’attività commerciale dei diversi prodotti, introdotti e venduti all’interno delle strutture mercatali. Nello specifico vengono rilevati i prezzi giornalieri e i quantitativi immessi alla vendita delle principali referenze commercializzate.
La rete di rilevamento prezzi dei mercati all’ingrosso, realizzata dal Consorzio obbligatorio per la gestione dei dati statistici dei mercati (Consorzio Infomercati), a suo tempo istituito proprio a questo fine, ha sostituito i sistemi autonomamente sviluppati dai diversi mercati e raccoglie un numero molto elevato di informazioni sui prezzi ortofrutticoli, quasi 10.000 prezzi rilevati settimanalmente.
A seguito della liquidazione del Consorzio Infomercati, le funzioni relative alla gestione della rete di rilevamento dei prezzi dei mercati all’ingrosso sono state affidate dal Ministero dello Sviluppo Economico ad Unioncamere, che si avvale della sua società in house Borsa Merci Telematica Italiana Scpa. Una nuova competenza per il Sistema delle Camere di Commercio che va inquadrata, come stabilito dall’art. 1, comma 2 c) del D. Lgs 219 del 25 novembre 2016 di riforma delle Camere di commercio, all’interno della rinnovata funzione camerale di rilevazione dei prezzi e delle tariffe.
La rete è attualmente costituita dai seguenti mercati ortofrutticoli: Roma, Milano, Bergamo, Torino, Verona, Padova, Treviso, Bologna, Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Rimini, Firenze, Pescara, Napoli, Siracusa.
L’ufficialità dei listini viene garantita dalla firma del direttore del mercato e, una volta introdotto nel sistema informatico, dalla presenza del numero di serie del mercato su ogni riga di prezzo compilata.
La rete è composta da sistemi locali presenti nei mercati connessi con un sistema centrale. Quest’ultimo è contraddistinto da due elementi appositamente sviluppati per questo specifico settore che sono la codifica unificata e la lista condivisa.
La codifica unificata rappresenta il cuore del sistema ed è strutturata al fine di avere una definizione univoca per ogni prodotto presente in mercato. La realtà dei prodotti ortofrutticoli comporta alcune difficoltà nella definizione della codifica. Questa infatti deve essere abbastanza complessa da consentire la definizione di ogni prodotto commercializzato, ma allo stesso tempo, deve evitare la creazione di sinonimi che possano interferire con l’analisi statistica.
La lista condivisa è un insieme di prodotti che settimanalmente vengono inseriti nelle liste dei mercati. Questo permette di identificare i principali prodotti ortofrutticoli in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
Attraverso una videoconferenza con i principali rilevatori e tecnici di mercato, ogni settimana vengono stabilite le variazioni da apportare alla codifica ed alla lista condivisa. Al fine di mantenere il metodo di valutazione omogeneo per tutti i mercati è necessario che le valutazioni vengano prese collegialmente e centralmente.
La descrizione dei prodotti è fatta tramite un sistema di tabelle collegate ai campi di descrizione legate ad ogni specie. Quando viene rilevata la necessità dai tecnici operanti nei mercati di aggiungere una riga di descrizione per un prodotto nuovo (ad esempio la presenza di una nuova varietà) l’operatore addetto all’aggiornamento del sistema centrale provvede all’introduzione della voce nella specifica tabella e successivamente crea la riga di descrizione richiesta. Tutti i tecnici dei mercati avranno da questo momento la possibilità di introdurla nei loro rispettivi listini.
Per la descrizione dei prodotti vengono utilizzati dieci campi:
1 SPECIE
2 VARIETA’
3 CALIBRO
4 CATEGORIA
5 PRESENTAZIONE
6 MARCHIO/IGP
7 ORIGINE
8 CONFEZIONE
9 UNITA’ DI MISURA
10 ALTRE CARATTERISTICHE
Per ogni prodotto viene rilevato il prezzo minimo, il prezzo massimo ed il prezzo prevalente, ovvero la quotazione che il tecnico stima essere la più rappresentativa in quanto riferita ai maggiori quantitativi venduti.
Il rilevamento delle quotazioni viene effettuato con il metodo dell’intervista, vengono intervistati, entro l’orario di fine delle contrattazioni, gli operatori commerciali presenti nel mercato addetti sia alla vendita che all’acquisto.
L’utilizzo da parte dei mercati all’ingrosso del sistema ha determinato una standardizzazione delle metodologie di rilevamento dei prezzi ed una completa confrontabilità dei dati raccolti.
È importante porre in evidenza che la commercializzazione della maggior parte dei prodotti è soggetta a forti variazioni stagionali e che pertanto in alcuni periodi dell'anno le quotazioni di taluni prodotti non vengono rilevate in quanto non presenti o presenti lo sono per quantitativi molto limitati.
Prezzi all'ingrosso dei beni ortofrutticoli nei mercati europei MISE - Unioncamere - BMTI
Prezzi all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli nei mercati europei.
Allo scopo di poter comparare gli andamenti e i livelli dei prezzi dei principali prodotti ortofrutticoli commercializzati nei mercati europei nell’anno 2003 è stato costruito, a seguito degli accordi diretti con le omologhe organizzazioni dei mercati spagnola, francese e tedesca un osservatorio settimanale dei listini prezzi di alcuni dei più importanti mercati ortofrutticoli all'ingrosso europei (Parigi (Rungis) e Lione per la Francia - Berlino, Amburgo, Monaco di Baviera e Stoccarda per la Germania - Barcellona per la Spagna - Roma, Milano e Bologna per l’Italia).
L’osservatorio ha come oggetto un numero di referenze indicativamente tra le trenta e le cinquanta, variabile a seconda del periodo stagionale, selezionate tra quelle con caratteristiche identiche tra le commercializzate nei paesi considerati.
DATI E METODOLOGIE DELL'OSSERVATORIO PREZZI
Nell'ambito della sua attività di monitoraggio, l'Osservatorio prezzi acquisisce con frequenza settimanale, bi-settimanale e mensile, informazioni su indici e livelli dei prezzi alle diverse fasi di commercializzazione dalle seguenti fonti: Indici dei prezzi ISTAT
L'Osservatorio Prezzi acquisisce ed elabora mensilmente circa 2.000 dati di fonte ISTAT, con riferimento sia agli indici del prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (base 1995 = 100) che agli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali (base 2000 = 100). La consistenza complessiva della banca dati ISTAT utilizzata dell'Osservatorio comprende le seguenti informazioni:
Per i prezzi al consumo per ogni mese a partire da gennaio 1996:
Per i prezzi alla produzione per ogni mese a partire da gennaio 2001:
Indici dei prezzi al consumo EUROSTAT
La banca dati Eurostat - New Cronos comprende 165 indicatori, inizia a Gennaio 1990 ed è con base 1996 = 100. Dal gennaio 2006 gli indici vengono forniti con base 2005 = 100; la disaggregazione a 3 digit permette di effettuare delle analisi per gruppi di prodotti ma non per singolo prodotto.
Complessivamente, la banca dati Eurostat, dell'Osservatorio prezzi ha una consistenza di quasi 1.000.000 record con un flusso mensile di 5.940 dati riferiti a 36 paesi. Prezzi al consumo di un paniere di beni e servizi di largo consumo, ISTAT
L'Osservatorio Prezzi acquisisce ed elabora mensilmente 2.000 record relativi ai livelli dei prezzi di un paniere di beni e servizi di largo consumo. I dati si riferiscono ai prezzi rilevati dagli Uffici comunali di statistica nell'ambito della rilevazione mensile dei prezzi al consumo coordinata dall'Istituto Nazionale di Statistica. I prodotti considerati sono quelli di largo consumo, selezionati dal Comitato tecnico per il monitoraggio dei prezzi dei beni e servizi di largo e generale consumo istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La serie storica dei dati inizia con il mese di settembre del 2004 e riguarda circa 64 beni e servizi per i 20 capoluoghi di regione. Si prevede di aumentare sia il numero dei prodotti sia il numero dei capoluoghi di provincia considerati.
Prezzi all'ingrosso dei beni ortofrutticoli nei mercati EUROPEI
Da novembre 2003, settimanalmente, vengono acquisite dall'Osservatorio prezzi circa 10.000 quotazioni all'ingrosso per i prodotti ortofrutticoli monitorati (circa 100).
Le elaborazioni effettuate dall'Osservatorio prezzi sono, quindi, circa 300 settimanalmente e circa 1.300 mensilmente. Prezzi all'ingrosso dei prodotti avicunicoli nei mercati italiani
Con cadenza settimanale, dal gennaio 2004 fino al giugno 2006 sono state acquisite dall'Osservatorio prezzi circa 60 quotazioni all'ingrosso per i prodotti avicunicoli monitorati relative al mercato di Forlì.
Dal luglio 2006, in seguito all'inserimento nel monitoraggio dei mercati di Padova, Treviso e Verona, vengono acquisite circa 250 quotazioni.
Le elaborazioni effettuate dall'Osservatorio prezzi sono, pertanto, circa 500 settimanalmente e circa 2.000 mensilmente. Prezzi della filiera ortofrutticola ISMEA
In complesso, con cadenza mensile, vengono acquisite dall'Osservatorio prezzi, da gennaio 2001 e per ognuno dei 3 segmenti della filiera (origine, ingrosso e dettaglio), le quotazioni medie per i 29 prodotti monitorati.
Pertanto sono effettuate ogni mese dall'Osservatorio circa 1.000 elaborazioni sui dati di base.